“Credo che debba prendere sempre più forma una Leadership a bassa incidenza di Ego che coniughi Intelligenza Razionale, Emotiva e Spirituale; abbiamo disperato bisogno di Leader autentici che includano gli altri e che siano animati da Etica e senso di Responsabilità verso se stessi, il team e verso il mondo intero.
Abbiamo disperato bisogno di Leader umani e di connessione, una grande sfida per tutti noi da attraversare con umiltà e coraggio.”
Si conclude così una conversazione con Valentina Marini di Spremute Digitali originata dalle osservazioni sul cambio di paradigma in atto che, scrive Valentina, “nelle organizzazioni proviamo a gestire come se la situazione fosse la stessa”, alla ricerca di una impossibile nuova normalità”.
E invece “serve diventare sempre più capaci di gestire le proprie emozioni e di saper leggere quelle degli altri, cioè sviluppare quella che chiamiamo ‘Intelligenza emotiva’. Occorre diventare sempre più inclusivi, creativi per trovare soluzioni a problemi complessi, collaborativi per mettere insieme risorse differenti e sostituire la logica sottrattiva con una logica additiva. Occorre potenziare tutto l’umanesimo ancora inespresso che c’è in noi.”
Insomma, un cambio di paradigma che chiama ad un ripensamento profondo del proprio ruolo come leader, e delle competenze necessarie oggi, le cui parole chiave sono limite e cura: “Dobbiamo acquisire consapevolezza dei nostri limiti e delle nostre vulnerabilità che ci rendono umani e averne cura.”
Una lettura speciale per questo momento dell’anno, momento di bilanci e rilanci; se l’argomento vi tocca, vi invito a leggere per intero l’intervista Il lavoro non è più quello di prima. Non correte, va ridisegnato tutto! sul magazine online Spremute Digitali e a lasciarci i vostri commenti.