Abbiamo intervistato Marco Borghetti, Imprenditore e CEO di Effe, azienda leader nel design e nella realizzazione di prodotti per la cura e il benessere, come saune finlandesi e bagni turchi, Cliente di Generativa.
Caro Marco, grazie per la tua intervista e per la visione che hai condiviso con noi. Proseguiamo la conversazione allora. La volta scorsa ci hai parlato delle sfide critiche e di quanto sia importante per un’Azienda come la tua essere pronta a cogliere il cambiamento di paradigma nelle aspettative dei Clienti.
Cosa chiedi prioritariamente ai Manager di Effe?
Stare agganciati ad un cambiamento profondo e radicale che l’Azienda deve fare nei suoi aspetti organizzativi, a una riorganizzazione delle collaborazioni che va al di là di tool o processi.
Sono ottimista sul fronte esterno, di potenzialità di mercato, ma ho la necessità che le persone siano disponibili a contribuire a un cambiamento interno.
Qual è il contributo della formazione a questa trasformazione?
Per come sono io e per come le Aziende sono oggi, io trovo che il coinvolgimento è la via migliore; richiede impegno e pazienza, ma porta risultato.
Nel contesto attuale costringere le persone, soprattutto se in un ruolo di responsabilità, non è efficace – è molto difficile riuscire a controllare tutto. L’aspetto di relazione e di squadra legato alla formazione è un aspetto oggi fondamentale.
L’approccio proattivo, che è legato al miglioramento delle relazioni, fa sì che se manca un’informazione non mi fermo ma vado a cercarla, e in quel momento anche il collega di un altro reparto mi vede come un complice verso il risultato.
Ho percepito anche un coinvolgimento maggiore delle persone, che si sono sentite “importanti” perché capiscono che c’è un investimento dell’Azienda.
Inoltre dopo la formazione c’è meno bisogno di interventi “da sopra” per risolvere le cose; così come imprenditore ho più tempo ed energia disponibile per gli aspetti strategici.
Parliamo dell’imprenditore, allora. Di cosa ha bisogno oggi?
Fondamentalmente l’imprenditore è solo, ha un team ma alla fine deve decidere da solo.
Però in questo periodo mi ha colpito la capacità di fare rete. Ti faccio un esempio: ad aprile la nostra associazione di categoria fece girare una circolare invitando chi poteva a non rimandare i pagamenti con la motivazione del Covid, perché questo avrebbe messo in ginocchio il sistema.
Noi, cogliendo il messaggio, abbiamo pagato ricevute bancarie anche se questo ha rappresentato un forte impegno per noi. Ma la cosa sorprendente è che quasi tutti compresero: tra aprile e giugno noi abbiamo avuto una media di insoluti invariata. Gli imprenditori hanno colto il messaggio sistemico.
Grazie per la tua testimonianza.
Anche noi in Generativa crediamo ci sia molto bisogno di fare rete, approcciare i temi in maniera sistemica, trovare sostegno. Per questo stiamo organizzando webinar dedicati a manager e imprenditori; il prossimo sarà dedicato a “Come fare tenere la rotta ai propri collaboratori”.