“Scegliere vuol dire vivere, ma per scegliere occorre volontà e la volontà, questa magica entità scomparsa dal tavolo delle nostre discussioni, trova alimento in uno scopo e la incontriamo quando contattiamo il Centro del nostro essere dove si trova il Se. È in questo luogo magico e profondo che possiamo scoprire se siamo betulla, quercia o felce e lì trovare la forza di diventare quello che siamo, lì c’è lo scopo autentico ed unico.”
In questa conversazione con Valentina Marini di Spremute Digitali abbiamo toccato alcuni temi di grande attualità, in particolare in questo momento storico in cui ci capita di incontrare un forte senso di smarrimento, la frustrazione per le notizie che arrivano e timore per le incertezze del futuro.
Allora è particolarmente importante conoscere gli strumenti per coltivare la propria forza interiore, con dedizione e volontà: “se non c’è volontà è molto dura anche migliorare le abilità, la buona notizia però è che la volontà si può coltivare e per riuscirci occorre incontrare e conoscere se stessi nel profondo del nostro essere per trovare uno scopo autentico.”
Lo scopo è come una stella cometa che orienta il nostro agire quotidiano, che ci permette di tenere il timone anche tra mille avversità. La volontà è il volante della nostra vita, come scriveva Roberto Assagioli.
Insomma, in conclusione “per pigrizia, ci piace pensare che poche cose dipendano da noi; in realtà spesso dipende da noi molto più di quello che ci piace pensare, ma per riuscire ad ottenere le cose occorre decidere, cioè tagliare ed agire con costanza e determinazione, cioè con volontà. Il modo migliore che conosca per sviluppare la volontà è affermarla. La volontà dirige l’attenzione e l’attenzione porta vita.”
Se l’argomento vi ha catturato, vi invito a leggere per intero l’intervista “Se ci siamo smarriti ci servono domande potenti e volontà” sul magazine online Spremute Digitali e a lasciarci i vostri commenti.